La polemica tra Vasco Rossi e Matteo Salvini sul nuovo Codice della Strada non accenna a placarsi. Dopo le critiche mosse dal celebre cantautore, che ha definito le nuove misure troppo restrittive, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto con fermezza, difendendo le finalità del provvedimento e invitando Vasco a confrontarsi con i familiari delle vittime di incidenti stradali causati da sostanze stupefacenti.
Le parole di Salvini
“Adoro Vasco come cantante, ma tutte le droghe fanno male”, ha dichiarato Salvini, sottolineando l’importanza di un approccio rigoroso alla sicurezza stradale. Secondo il ministro, il nuovo Codice della Strada ha come obiettivo principale la tutela della vita umana, e per questo ha invitato Vasco Rossi a dialogare con i parenti delle vittime di incidenti causati da conducenti sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol.
Salvini ha ribadito che non c’è nulla da ridere quando si parla di alcol e droga al volante, evidenziando la gravità del problema. “Vorrei che non si confrontasse con me, ma con i parenti di qualcuno che è morto coinvolto in un incidente stradale con un conducente sotto effetto di stupefacenti”, ha aggiunto il ministro.
La posizione di Vasco Rossi
La risposta di Salvini arriva dopo le dichiarazioni di Vasco Rossi, che aveva espresso critiche sulla rigidità delle nuove misure, soprattutto riguardo all’utilizzo di cannabinoidi. Il cantautore aveva manifestato il timore che le nuove norme potessero essere troppo punitive e poco pragmatiche, suscitando un ampio dibattito pubblico.
Il nuovo Codice della Strada
Le modifiche al Codice della Strada, fortemente volute da Salvini, introducono nuove e più severe misure contro l’uso di alcol e sostanze stupefacenti per chi si mette alla guida. Tra le novità principali figurano l’obbligo di alcolock per i recidivi e l’inasprimento delle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Secondo Salvini, queste misure sono necessarie per ridurre il numero di vittime della strada.
Le reazioni
Le parole di Salvini hanno suscitato reazioni contrastanti. Da una parte, molte associazioni di familiari delle vittime hanno espresso solidarietà e sostegno alla linea del ministro, evidenziando l’importanza di misure severe per garantire la sicurezza stradale. Dall’altra, le critiche di artisti e personalità pubbliche come Vasco Rossi hanno sollevato dubbi sulla proporzionalità delle sanzioni e sulla possibilità di compromettere la libertà personale.
Conclusioni
Il confronto tra Salvini e Vasco Rossi riflette una più ampia discussione sull’equilibrio tra sicurezza pubblica e libertà individuale. Mentre Salvini difende la necessità di norme severe per salvare vite umane, le critiche sollevano interrogativi sull’efficacia e sulla giustizia di alcune misure. La polemica potrebbe continuare nei prossimi giorni, soprattutto se Vasco Rossi deciderà di replicare pubblicamente alle dichiarazioni del ministro.